| Il nonno, grande narratore, grande intrattenitore, molto meglio di un televisore, non è più lo stesso: in salute sta bene ma, colto da un fulmine, per lo shock, ha perso la sua capacità di raccontare. È un vero dramma. Tutta una comunità rimane priva del suo punto di riferimento storico fantastico simbolico onirico poetico rituale. Bisogna che il nonno torni a raccontare. Bisogna riparare il nonno.
Ma dove sono finite quelle storie a misura duomo e di bambino che ci raccontavano i nonni? Due musicisti ed un attore svolgono una storia tipica, per densità di contenuto, per larditezza delle scelte stilistiche, per i suoi scenari surreali e per un miliardo di altri motivi di uno dei più grandi scrittori italiani: Stefano Benni. Lo spettacolo La riparazione del nonno è un modo divertente e coinvolgente per affrontare problemi serissimi come quelli della disgregazione sociale doggi, della comunicazione nellera del video, della memoria, delle radici. Si parte dalla narrazione con uso di musica, canzoni originali, rumori e pochi oggetti per addentrarsi in una messa in scena agile ma ricca di personaggi (il dottore, il veterinario, i parenti, il famoso riparatore Ufizeina, ecc.) evocati e fatti apparire con espedienti tanto semplici quanto tipici del linguaggio teatrale. Lo spettacolo è per tutti, ma è sconsigliato ai dottori.
Teatro dei Miracoli è un progetto di musica e teatro, della Associazione Culturale Laboratorio Dietro le Quinte, nato dall'idea di Eugenio Incarnati, Alberto Santucci, e Carlo Centofanti, artisti che praticano da anni con pragmatica coerenza e costanza sia i sentieri della musica che quelli del teatro.
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